sabato 7 giugno 2008

Curiosità su Spallanzani


Secondo le descrizioni di un contemporaneo Spallanzani era "di statura piuttosto alta che bassa; il suo portamento nobile e fiero; la sua fisionomia tetra e pensosa. Aveva alta la fronte, neri, e vivaci ed espressivi gli occhi, bruna la carnagione, robusto il temperamento. Pareva lento e ricercato nelle frasi, ma fornito di una maschia eloquenza, ed ornato nel dire, traevasi l'attenzione degli ascoltanti, e quasi gli incantava. Il suono della sua voce era armonioso, il gesto significante. Vestiva sempre con molta decenza e buon gusto. La sua conversazione era amena, gioviale ed insieme erudita. Tenace nell'amicizia ed ottimo di cuore, era peraltro furibondo con chi lo avesse offeso, non solo ma gli avesse contraddetto soltanto. Impetuoso per temperamento non seppe moderare il suo fuoco, e talvolta è apparso perfino vendicativo. Avido di gloria e di onori, de' quali quanto altri mai ne ottenne, non erane mai sazio. L’avarizia che gli venne imputata ... non sembra affatto provata.... Era amantissimo della famiglia, e da essa teneramente riamato".
Il carattere ombroso ed egocentrico di Spallanzani, oltre a procurargli nemici nell'ambiente pavese, gli fece interrompere o incrinare rapporti e amicizie importanti come quelle con Vallisneri o con Haller.

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